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COLD2B Multicenter, two-arm prospective cohort study

Lo Studio “Conservative vs surgical (either Open or Laparoscopic) approach in the emergency management of acute Diverticulitis WSES 2B: the COLD2B multicenter, two-arm prospective cohort study” , promosso da SICE all’interno del Comitato di ricerca sulla Chirurgia d’Urgenza coordinato dal Dr. Carlo Bergamini, si pone l’obiettivo approfondire la tematica controversa sul trattamento della DA di stadio 2b per stabilire se tale condizione debba essere trattata in modo, almeno inizialmente, conservativo o sin da subito chirurgicamente, e decidere il tipo di tecnica da preferirsi nell’approccio chirurgico

Background

Secondo le recenti raccomandazioni dell’EAES, SAGES e WSES, il trattamento della diverticolite acuta (DA) con gas libero a distanza alla TC, ma senza evidenza di raccolta di liquido intraperitoneale generalizzato (stadio 2b), dovrebbe ricevere un trattamento non operativo solo in casi selezionati e se può essere effettuato un monitoraggio stretto, con paziente  emodinamicamente stabile.

Tuttavia, la raccomandazione è debole, basata su prove di qualità molto bassa (2D). D’altra parte, la presenza di una grande quantità di gas intra-peritoneale a distanza o gas retroperitoneale a distanza, anche in assenza di peritonite generalizzata clinica, è stata associata a un alto tasso di insuccesso (57-60%) della gestione non operativa. In effetti, in letteratura, quasi il 60% dei pazienti con gas intraperitoneale a distanza viene trattato principalmente con intervento chirurgico.

Infine, fino al 25% dei casi che inizialmente vengono gestiti conservativamente possono richiedere un intervento chirurgico d’urgenza. L’intervento suggerito per i pazienti a questo stadio dovrebbe essere la resezione chirurgica laparoscopica o aperta con o senza anastomosi in pazienti stabili senza comorbidità, e la procedura di Hartmann in pazienti emodinamicamente instabili o con multiple comorbidità. I pazienti immunocompromessi hanno una maggiore probabilità di fallimento con la terapia conservativa usuale e richiedono un intervento chirurgico d’urgenza nonostante l’alta mortalità.

In conclusione, come evidente, il trattamento della DA di stadio 2b è ancora controverso.

Pertanto, per stabilire se tale condizione debba essere trattata in modo, almeno inizialmente, conservativo o sin da subito chirurgicamente, e decidere il tipo di tecnica da preferirsi nell’approccio chirurgico,  abbiamo avviato lo studio prospettico multi-istituzionale COLD2B (Conservative vs surgical (either Open or Laparoscopic) management of acute Diverticulitis WSES 2B). Esso presenta  due bracci con altrettanti end-point primari e secondari: 

  1. Valutazione della durata della degenza (primario) e della mortalità e morbilità in caso di approccio conservativo versus chirurgico
  2. Valutazione della durata della degenza (primario) e degli altri indicatori risultati  intra e post-operatori (durata intervento, perdita di sangue, complicanze, uso anti-dolorifici, tempo di canalizzazione e di ripresa normali attività) in base al tipo di tecnica, laparoscopica o open, urtilizzata. I risultati su una numreosità minima di 100 pazienti permetterà di dare un contributo nella comprensione della storia naturale e del miglior approccio a questa condizione alquanto subdola ed insidiosa, il cui comportamento e migliore gestione risultano ancora piuttosto fumosi